A cavallo degli anni '30, l'ingegner Tasquier, appassionato sportivo come i suoi due figli, sospese la vendita di un lotto di 5000 mq. per poterlo adibire a campo di calcio, pressappoco dov'è ora l'Ufficio Postale Roma 71. Con l'aiuto della popolazione, entusiasta, fu costruito un impianto quasi regolare; la gente si strinse caldamente attorno agli organizzatori ed alla squadra di calcio: ''Alessandrina" (tanto per cambiare); con i molti giocatori, reperiti tra i giovani della Borgata, si poterono formare due squadre, la "A" e la "B". Fu organizzato un torneo in cui vari quartieri romani inviarono le loro squadre (si ricordano alcuni nomi: Artiglio, Ambrosia, Italia Nova, Fiamme Cremisi, ecc.). Quel torneo fu un vero successo e fu vinto dalle "Fiamme cremisi ". Il ter reno di gioco durò pochi anni, fino alla vendita di quel lotto. A ricordare alla gente quella felice esperienza è rimasto solo il nome di una targa stradale: "Via del Campo".
reebee 21/10/2022 13:13
A cavallo degli anni '30, l'ingegner Tasquier, appassionato sportivo come i suoi due figli, sospese la vendita di un lotto di 5000 mq. per poterlo adibire a campo di calcio, pressappoco dov'è ora l'Ufficio Postale Roma 71. Con l'aiuto della popolazione, entusiasta, fu costruito un impianto quasi regolare; la gente si strinse caldamente attorno agli organizzatori ed alla squadra di calcio: ''Alessandrina" (tanto per cambiare); con i molti giocatori, reperiti tra i giovani della Borgata, si poterono formare due squadre, la "A" e la "B". Fu organizzato un torneo in cui vari quartieri romani inviarono le loro squadre (si ricordano alcuni nomi: Artiglio, Ambrosia, Italia Nova, Fiamme Cremisi, ecc.). Quel torneo fu un vero successo e fu vinto dalle "Fiamme cremisi ". Il ter reno di gioco durò pochi anni, fino alla vendita di quel lotto. A ricordare alla gente quella felice esperienza è rimasto solo il nome di una targa stradale: "Via del Campo".
the_elda 21/10/2022 14:09
Wow, che curiosità. Grazie per la condivisione.